martedì 31 gennaio 2017
lunedì 30 gennaio 2017
domenica 29 gennaio 2017
Le parole che indicano"azioni"
Guarda, fino al minuto 3,02 il video a questo link ed esegui le consegne scritte in classe!
Si riprende
Terminate le verifiche, è ora di riprendere........clicca quiper giocare con i nomi primitivi e derivati.......
mercoledì 25 gennaio 2017
GIOCHI IN FLASH
A questo link i giochi di Baby Flash, naturalmente per l'Italiano.Cerca quelli con la lettera h.
martedì 24 gennaio 2017
Il testo Poetico
lunedì 23 gennaio 2017
Classe capovolta o Flipped classroom
Per aiutare mamme e bambini a comprendere meglio come si studia nella "Flipped Classroom" ho cercato questo video che vi invito a guardare con attenzione!!
Ancora giochi ed articoli
Ora ripetiamo gli articoli.......
Continua a prepararti per la verifica. Fai un po' di ripetizione cliccando qui
domenica 22 gennaio 2017
Un gioco sul genere dei nomi
Ciao....puoi prepararti alla verifica anche giocando. Basta cliccare sul seguente link
Prepariamoci per le verifiche
Bambini questa settimana farete le verifiche di fine quadrimestre.......per ripetere insieme i nomi cliccate qui.
venerdì 20 gennaio 2017
Un aiutino
Ciao bimbi per aiutarvi nella ricerca dei nomi primitivi e la loro trasformazione in derivati ecco un link utile
Si gioca ancora
Puoi scegliere tra nomi, articoli e aggettivi qualificativi.Pronti, partenza, via.....gioca cliccando qui
mercoledì 18 gennaio 2017
per gli alunni delle classi III C/D
Con le leggende che hai letto diamo inizio alla sperimentazione "Flipped Classroom".
Cosa devi fare?
Primo passo:
leggi le due leggende: "Partenope e Cimone", e "Partenope ed Ulisse", poi ricopiale sul quaderno del Progetto "Magicamente Napoli.
secondo passo:
rispondi alle seguenti domande
Conosci la differenza tra leggenda e racconto storico?
Cosa hanno in comune le due leggende?
In che cosa si differenziano?
Quale delle due versioni preferisci e perchè?
Illustra le due leggende.
Altra versione della leggenda di Partenope
Altra versione della leggenda
Partenope ed Ulisse
2) Partenope era una fanciulla dal volto umano ed il corpo di pesce e viveva tra le rocce, in mezzo al mare. Un giorno, la nave di Ulisse, arrivò nelle acque popolate dalle sirene, e Partenope volle tentare di sedurre l’eroe col suo dolce quanto ingannevole canto ma egli la respinse.
La sirena Partenope distrutta dal dolore si gettò da un’alta rupe ed il suo corpo trasportato dalle onde arrivò sino al golfo napoletano e vi rimase imprigionato. Questo è proprio l’isolotto di Megaride: Partenope dunque si dissolve ed il suo corpo sinuoso si trasforma nella morfologia del paesaggio napoletano, partenopeo per l’appunto, appoggiando il capo ad oriente, sull’altura di Capodimonte, ed il piede, per così dire, ad occidente, verso il promontorio di Posillipo.
Riflessione:
Questo semplice racconto, ed in particolare la simbologia che lo attraversa, ci fa notare come si riconduca la fondazione della città ad un evento naturalistico. Il mare ha portato il corpo della sirena dunque ha dato origine alla città ed è il mare stesso la principale fonte di sostentamento.
E’ importante tenere viva la tradizione di questi miti popolari in quanto parte del patrimonio della cultura partenopea.
Le leggende legate alle origini di Napoli
L’origine di Napoli è legata ad una leggenda secondo la quale la fondatrice della città fu Partenope (termine che in greco significa vergine”).
Pare che la sirena in questione sia morta nel luogo in cui oggi sorge Castel dell’Ovo.
1)Partenope e Cimone
Partenope viveva in Grecia e trascorreva molto tempo a guardare il mare e a sognare di viaggiare.
Amava il giovane Cimone ed era ricambiata ma il padre di lei la promise ad Eumeo.
I due innamorati dunque decisero di fuggire e sbarcarono su una nuova terra che divenne rapidamente rigogliosa e bellissima (l’isola di Megaride). Ora, la famiglia di lei avendo saputo di tale luogo decise di raggiungerlo scoprendo così dov’era nascosta Partenope. La voce si sparse in Fenicia, in Egitto così moltissimi popoli, caricati i loro averi, i simboli dei loro dei su piccole imbarcazioni, partirono alla volta di questa favolosa terra. Questi popoli cominciarono ad edificare case ed ad occupare il territorio (fino al monte Echia), aprirono le prime botteghe e sorsero le mura della città. Intanto Parthenope era divenuta madre di dodici figli, era amata e rispettata da tutti per la pietà, la fedeltà che aveva sempre dimostrata e tutti rispettavano quanto lei stabiliva per legge. La pace regnò sempre su quel popolo che si distinse per l’alto grado di civiltà raggiunto.
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