giovedì 6 aprile 2017

La frase semplice

Guarda il video attentamente fino al minuto 3.30, e rispondi alle seguenti domande: cosa è una frase semplice?
Perchè si definisce frase semplice? Intorno a quale "parola" si costruisce la frase semplice?
Cosa è una frase minima? Da quali elementi è composta?

martedì 4 aprile 2017

Le preposizioni semplici


Guarda il video con attenzione scrivi le tue riflessioni. Se hai dei dubbi chiedi alla maestra in classe.






giovedì 23 marzo 2017

Gli aggettivi qualificativi

Gioca ed impara cliccando qui

Il modo indicativo del verbo essere

Il modo indicativo è formato da otto tempi: quattro semplici e quattro composti.......
per saperne di più e divertirsi accedi al nuovo Padlet cliccando qui.

martedì 21 marzo 2017

I verbi ausiliari

Guarda il video 1 a questo link e poi il video 2 a quest'altro link. Ricopia i contenuti del video 1.
 Ascolta e segui con attenzione: riguarda i video tutte le volte che vuoi. Se hai delle incertezze appuntale sul tuo quaderno e discutine in classe con i tuoi compagni e la maestra.
Ciao, la maestra
Rita ❤

lunedì 20 marzo 2017

Attività

Copia sul tuo quaderno:
L'aggettivo possessivo concorda con il nome a cui si riferisce sia nel genere che nel numero.

Gli aggettivi possessivi

Guarda il video qui , se hai delle perplessità appuntale sul tuo quaderno e discutine in classe con la maestra e i tuoi compagni.

giovedì 16 marzo 2017

Ripassiamo

Prima di conoscere altri aggettivi , ripassa guardando il video.

Ancora nomi Concreti ed astratti



Guarda il video e ricopia sul quaderno. Appunta ciò che non ti è chiaro!

Nomi concreti ed astratti


Guarda il video e scrivi le tue eventuali riflessioni. Rispondi alle domande:
- Quando i nomi si definiscono concreti?
- Quando si definiscono  nomi astratti?
Scrivi le regole che trovi alla fine del video.

venerdì 10 marzo 2017

Falsi alterati

Per chi non ha finito in classe:

I FALSI ALTERATI

Le parole alterate sono tutte quelle parole che smettono di essere primitive (es. scatola) ma diventano, tramite l'aggiunta di un suffisso: diminutivo (scatolina) vezzeggiativo (scatoletta) accrescitivo (scatolone) dispregiativo (scatolaccia). Non c'è una regola fissa sulle parole alterate ma normalmente non dovrebbero essere utilizzate, anzi è necessario servirsi spesso degli aggettivi grande, grosso, piccolo, vile, brutto, cattivo ecc. come fanno altre lingue che mancano o scarseggiano dei nomi alterati.

Capita spesso che il nome alterato non può formarsi, la parola che ne verrebbe fuori risulterebbe stonata, ridicola o crea equivoco con altre parole. In questo caso parliamo di falsi alterati, sono parole che hanno un suffisso tipo "ino" "etto" "one", ma che non c'entrano niente con la parola da cui sembra provenire, togliendo il suffisso in questione.

mercoledì 8 marzo 2017

L'uomo di Cro-Magnon

Dopo le glaciazioni.......per approfondire divertendosi


Le glaciazioni

Guarda il video  e scrivi sul quaderno di storia, con  parole tue, cosa sono le glaciazioni.

domenica 5 marzo 2017

Ancora nomi alterati

Guarda ancora, rifletti e se ancora non sei sicuro scrivi le tue incertezze.

I nomi alterati

Siamo sempre nell'ambito del nome.......scopriamo cosa sono i nomi alterati e come si "formano". Clicca qui, guarda il video e ricopia sul quaderno. Rifletti e appunta le tue perplessità.

giovedì 2 marzo 2017

Omonimi

Guarda attentamente il video e ricopia sul quaderno gli esempi. Clicca qui

mercoledì 1 marzo 2017

Dalla scoperta del fuoco agli strumenti e tecniche del Paleolitico

Hai a disposizione un nuovo strumento per imparare a studiare con facilità. Clicca qui e procedi come indicato.

mercoledì 22 febbraio 2017

Nomi specifici e nomi generici

Salve ben ritrovati. Leggete con molta attenzione le schede seguenti e ricopiatele sul quaderno. Dopo aver ricopiato sul quaderno completate le pag.44 e 45 di W.G.Se avete difficoltà appuntatele, ne discuteremo in classe!

mercoledì 15 febbraio 2017

Minibook: evoluzione dell'uomo

Guarda il video a questo indirizzo, segui le istruzioni e realizza il minibook, il materiale cartaceo e le istruzioni le trovi qui

Ufotto Leprotto...ancora fumetti animati

Leggi anche questo fumetto

Fumetto animato

A questo link trovi un divertente fumetto animato che racconta l'origine della vita e l'evoluzione dell'uomo. Utilizzalo per ripetere in maniera divertente!

lunedì 13 febbraio 2017

Angoli

Guarda i video che trovi qui e ancora qui Appunta sul quaderno le tue osservazioni.

giovedì 9 febbraio 2017

martedì 7 febbraio 2017

La forma base del verbo (infinito)

Nuotare, ridere, dormire sono verbi nella forma base. La forma base indica solo l’azione: non dà indicazione di chi la compie né del tempo in cui si svolge. Il verbo nella forma base è al modo infinito. Il verbo al modo infinito termina con o -are o con -ere o con -ire. Ogni verbo appartiene a una famiglia detta coniugazione. Se il verbo al modo infinito termina con -are appartiene alla 1ª coniugazione. Se il verbo al modo infinito termina con -ere appartiene alla 2ª coniugazione. Se il verbo al modo infinito termina con -ire appartiene alla 3ª coniugazione. Il verbo essere e il verbo avere non appartengono a queste famiglie: essere e avere hanno coniugazione propria.

Giochiamo

Gioca e impara a distinguere le persone del verbo e il relativo numero, utilizza il bottone n.2 clicca qui

giovedì 2 febbraio 2017

domenica 29 gennaio 2017

Le parole che indicano"azioni"

Guarda, fino al minuto 3,02 il video a questo link ed esegui le consegne scritte in classe!

Si riprende

Terminate le verifiche, è ora di riprendere........clicca quiper giocare con i nomi primitivi e derivati.......

martedì 24 gennaio 2017

lunedì 23 gennaio 2017

Classe capovolta o Flipped classroom

Per aiutare mamme e bambini a comprendere meglio come si studia nella "Flipped Classroom" ho cercato questo video che vi invito a guardare con attenzione!!

Testi descrittivi

Guarda il video a questo link e a quest'altro

Ancora giochi ed articoli

Clicca qui .....e ancora qui per avere tanti giochi di grammatica, scegli quelli sugli articoli..... e poi se vuoi gioca anche con i nomi, o con l'ortografia.........scegli tu!

Giochiamo.....per imparare

Gioca ed impara.......a questo link

Articoli notturni

Clicca qui e........buona notte!

Ora ripetiamo gli articoli.......

Continua a prepararti per la verifica. Fai un po' di ripetizione cliccando qui

domenica 22 gennaio 2017

mercoledì 18 gennaio 2017

per gli alunni delle classi III C/D

Con le leggende che hai letto diamo inizio alla sperimentazione "Flipped Classroom". Cosa devi fare? Primo passo: leggi le due leggende: "Partenope e Cimone", e "Partenope ed Ulisse", poi ricopiale sul quaderno del Progetto "Magicamente Napoli. secondo passo: rispondi alle seguenti domande Conosci la differenza tra leggenda e racconto storico? Cosa hanno in comune le due leggende? In che cosa si differenziano? Quale delle due versioni preferisci e perchè? Illustra le due leggende.

Altra versione della leggenda di Partenope

Altra versione della leggenda Partenope ed Ulisse 2) Partenope era una fanciulla dal volto umano ed il corpo di pesce e viveva tra le rocce, in mezzo al mare. Un giorno, la nave di Ulisse, arrivò nelle acque popolate dalle sirene, e Partenope volle tentare di sedurre l’eroe col suo dolce quanto ingannevole canto ma egli la respinse. La sirena Partenope distrutta dal dolore si gettò da un’alta rupe ed il suo corpo trasportato dalle onde arrivò sino al golfo napoletano e vi rimase imprigionato. Questo è proprio l’isolotto di Megaride: Partenope dunque si dissolve ed il suo corpo sinuoso si trasforma nella morfologia del paesaggio napoletano, partenopeo per l’appunto, appoggiando il capo ad oriente, sull’altura di Capodimonte, ed il piede, per così dire, ad occidente, verso il promontorio di Posillipo. Riflessione: Questo semplice racconto, ed in particolare la simbologia che lo attraversa, ci fa notare come si riconduca la fondazione della città ad un evento naturalistico. Il mare ha portato il corpo della sirena dunque ha dato origine alla città ed è il mare stesso la principale fonte di sostentamento. E’ importante tenere viva la tradizione di questi miti popolari in quanto parte del patrimonio della cultura partenopea.

Le leggende legate alle origini di Napoli

L’origine di Napoli è legata ad una leggenda secondo la quale la fondatrice della città fu Partenope (termine che in greco significa vergine”). Pare che la sirena in questione sia morta nel luogo in cui oggi sorge Castel dell’Ovo. 1)Partenope e Cimone Partenope viveva in Grecia e trascorreva molto tempo a guardare il mare e a sognare di viaggiare. Amava il giovane Cimone ed era ricambiata ma il padre di lei la promise ad Eumeo. I due innamorati dunque decisero di fuggire e sbarcarono su una nuova terra che divenne rapidamente rigogliosa e bellissima (l’isola di Megaride). Ora, la famiglia di lei avendo saputo di tale luogo decise di raggiungerlo scoprendo così dov’era nascosta Partenope. La voce si sparse in Fenicia, in Egitto così moltissimi popoli, caricati i loro averi, i simboli dei loro dei su piccole imbarcazioni, partirono alla volta di questa favolosa terra. Questi popoli cominciarono ad edificare case ed ad occupare il territorio (fino al monte Echia), aprirono le prime botteghe e sorsero le mura della città. Intanto Parthenope era divenuta madre di dodici figli, era amata e rispettata da tutti per la pietà, la fedeltà che aveva sempre dimostrata e tutti rispettavano quanto lei stabiliva per legge. La pace regnò sempre su quel popolo che si distinse per l’alto grado di civiltà raggiunto.